2 Novembre

E’ la data dell’ultimo Gran Premio, e probabilmente del giorno in cui verrà incoronato il (a questo punto è certo) nuovo campione mondiale di Formula 1.

Il candidato offra le sue riflessioni.

(Avvertite Linus, forse è la volta che il grande cocomero apparirà finalmente in un orto sincero ad Interlagos).

12 pensieri su “2 Novembre

  1. Qualcuno potrebbe dire: “E’ il funerale della F.1.” In effetti, il titolo andrà ad uno che ogni tanto “sclera” vistosamente se non è davanti sempre (vedasi la prima curva del Fuji) o uno che è capace di fare 5 testacoda 5 sul bagnato, ed in una sola gara…
    R.I.P. F.1 VERA! :-/

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  2. L’unica speranza è una rinascita globale, perchè quest’anno tra festini sado-maso-nazisti, penalità ed errori marchiani dei protagonisti, abbiamo assistito veramente al peggio del peggio.
    Andiamo quindi tutti al funerale e speriamo che votino per l’abolizione dei rifornimenti, mettendo fine ad un’epoca discutibile.

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  3. Mi pare che lo stesso discorso tempo fa si facesse per il calcio perché 90 minuti per la TV erano troppi… spero nello stesso tipo di esito.

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  4. Il problema è sempre l’entertainment.
    Prendi una partita di football: dura tre ore e passa, ma il tempo effettivamente giocato è sui 25-30 minuti.
    Incredibile che abbia tutto quel seguito, eh?
    Se hai modo di riempire i tempi morti con cazzate e pubblicità però tutto diventa possibile, ma nel caso delle gare la vedo dura.
    Comunque se facessero gare di un’ora senza rifornimenti penso sarebbe meglio del merdume attuale.

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  5. Il punto è che il football è “per natura” inframmezzato, o forse inframmezzabile, nel senso che le pause si dilatano per necessità televisive (i time out tecnici nella pallavolo). Le corse sono per loro natura “continue”, non essendo ad esempio come lo sci, in cui si corre uno alla volta.

    Sinceramente vedere gare corte come “massima espressione etc etc” non mi pare una soluzione efficace, anche perché se non intervieni tecnicamente, anche una gara corta non ti permette di fare sorpassi in pista. E’ vero che lo strazio della processione dura meno, però non cambia le cose. Se invece riesci a rendere di nuovo possibili i sorpassi, puoi far durare le gare anche 90 minuti senza problemi, anzi, le variazioni di condizioni possono essere maggiori su gare lunghe, rendendo più evidente anche la capacità del pilota e della vettura di adattarsi a condizioni mutevoli.

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  6. Beh, ma anche nelle corse automobilistiche è attuabile il concetto dei tempi morti utili per lo spottino di turno… già lo fanno in America, basta piazzare una SC strategica ogni tot giri 😉

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  7. In effetti, ma questo già lo si fa anche in F.1, solo che ci sono pochi circuiti cittadini 🙂 Confrontiamo l’uso delle SC dall’introduzione ad oggi (93 se non ricordo male) e credo che si vedrebbe un uso “spregiudicato” col passare del tempo. E’ vero che ci sono questioni di sicurezza per il personale che lavora vicino alla pista, e sono d’accordo, come principio col ridurre al minimo le bandiere rosse che richiedano una seconda partenza, però ormai è passato il principio che incidente=SC in pista. Mi sono stupito che domenica scorsa non sia stata usata dopo l’incidente di Coulthard, e dopo che Sutil aveva sparso detriti sul rettilineo principale (a margine, il più lungo del mondiale, caso mai fosse sfuggito a qualcuno…. 🙂 )

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  8. In F1 non siamo però ancora arrivati al livello delle gare americane su ovali….. dove la SC esce per una piuma volata in mezzo alla pista…. e ogni sospensione dura rigorosamente il tempo necessario a mandare il blocco pubblicitario previsto.

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